Atrofia cerebrale regionale associata a fatica nei pazienti con sclerosi multipla
La fatica è uno dei sintomi più comuni della sclerosi multipla e può limitare notevolmente la capacità del paziente di svolgere le attività della vita quotidiana.
La causa della fatica nei pazienti con sclerosi multipla non è nota.
La risonanza magnetica per immagini ( MRI ) è stata impiegata per esaminare il cervello dei pazienti con sclerosi multipla che avvertivano e non-avvertivano senso di fatica.
Rispetto ai pazienti di controllo, i pazienti con sclerosi multipla hanno mostrato una significativa atrofia cerebrale globale, ma nessuna differenza di atrofia globale è stata riscontrata tra i pazienti con sclerosi multipla, riguardo alla fatica.
Tuttavia, le misure di imaging di atrofia cerebrale regionale hanno mostrato cambiamenti distintivi tra i gruppi di pazienti affaticati e non-affaticati, suggerendo che la stanchezza è una funzione di un danno di specifiche regioni del cervello.
La risonanza magnetica è stata effettuata su 63 pazienti consecutivi affetti da sclerosi multipla ( 31 pazienti con il sintomo fatica, 32 senza sintomo fatica ) e 35 soggetti di controllo, appaiati per età e per sesso.
Tutti i pazienti arruolati sono stati sottoposti a valutazioni neurologiche, compresa la scala FSS ( Fatigue Severity Scale ).
La risonanza magnetica per immagini è stata impiegata assieme all’imaging del tensore di diffusione ( DTI ) per valutare i danni e l’atrofia della materia grigia ( GM ) e della materia bianca ( WM ), sia a livello globale sia in specifici nuclei sottocorticali.
Rispetto ai controlli, i pazienti con sclerosi multipla hanno mostrato in modo significativo una maggiore atrofia globale della materia grigia e della materia bianca; non è stata riscontrata differenza tra i pazienti con sclerosi multipla affaticati e non-affaticati.
Le misure di atrofia cerebrale regionale erano significativamente correlate con i punteggi alla scala FSS ( P inferiore a 0.001 ), in particolare nel nucleus accumbens destro, giro temporale inferiore destro, e giro frontale superiore sinistro.
Utilizzando DTI, i pazienti che avvertivano fatica hanno anche mostrato un significativamente maggior grado di danno all'interno del forceps major, fasciculo fronto-occipitale inferiore sinistro, e radiazione talamica anteriore destra.
L’atrofia del giro temporale inferiore destro e il danno nella radiazione talamica anteriore destra sono risultati predittori indipendenti di affaticamento del paziente ( rispettivamente, P=0.009 e P=0.003 ). ( Xagena2014 )
Fonte: Radiology, 2014
Neuro2014